
28 Set Smart working: la chiave di produttività e benessere
Valoriamo
News

Uno dei pochissimi risvolti positivi della pandemia, è quello di aver fatto conoscere e sperimentare agli italiani lo smart working. Come spiega Ilaria Mariotti, professore di Architettura e studi urbani al Politecnico di Milano nell’intervista rilasciata a Katia Sala per la nostra rubrica “A tu per tu”, secondo alcune ricerche condotte in ambito europeo, l’Italia prima del Covid-19 era penultima in Europa con solo l’8% dei lavoratori che aveva la possibilità di lavorare da casa, una soglia che è arrivata al 41% con l’emergenza sanitaria.
In questa “sperimentazione forzata” sia le imprese sia i lavoratori hanno potuto osservare i vantaggi dello smart working nel nostro territorio alcune cooperative hanno voluto raccogliere la sfida e misurarsi con questo nuovo strumento: nel corso del 2020 sei consociate di Confcooperative dell’Adda, con il supporto della area formazione del Consorzio Consolida e del progetto Valoriamo, hanno lavorato per arrivare all’adozione di un piano di smart working. I risultati li riassume bene la nuova uscita della rubrica “Chiavi di lettura”: sono nati sei progetti pilota che hanno portato alla stipula di 68 accordi individuali conclusi. I vantaggi, come raccontiamo nella rubrica “Chiavi di lettura”, sono stati sorprendenti.