
31 Mag Un corso di formazione per sconfiggere la violenza e ritrovare la propria identità
Valoriamo
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Due brillanti imprenditrici del settore della ristorazione lecchese, sette donne con una storia difficile alle spalle, diversi soggetti del territorio che fanno rete. Così è nato il corso di formazione per cameriere promosso da Valoriamo. Un percorso di 32 ore durante il quale Francesca Butti, titolare del Crotto del Capraio di Civate, e Virginia Braga, titolare del tapas bar Sunreal e del ristorante Soqquadro, hanno provato a ripercorrere le basi del proprio lavoro per insegnarle ad altre.
È stato un corso con una breve parte teoria e tanta pratica, spiegano Virginia e Francesca nel video che segue, con insegnamenti sul lavoro di sala e del bancone, con l’obiettivo di offrire uno strumento operativo per consentire a queste donne di riaffacciarsi nel mondo del lavoro. Ma non solo, se la formazione da un lato ha rappresentato per le partecipanti un modo per “imparare un mestiere”, dall’altro è stata un’occasione per tessere nuovi legami e rafforzare la propria autostima, così da poter ricostruire una nuova identità lavorativa.
Il lavoro è un tassello fondamentale per uscire dalla spirale della violenza. Lo spiega bene Lucia Codurelli, rappresentante del fondo Carla Zanetti: “Dietro alle violenze c’è spesso la dipendenza ed essere indipendenti tramite un lavoro è fondamentale, tante donne non lo hanno mai avuto, ma tante altre lo hanno perso per via della loro condizione. Riuscire ad agire e ad aiutare una donna per tempo, vuol dire anche evitare fatti più gravi”. Come ha ricordato una delle donne che hanno partecipato al corso: “Dipendere da un uomo vuol dire anche dire di sì anche quando non si vuole”.